Turismo

 

COSA DESIDERI VEDERE?

 

 

INTRODUZIONE DEL CASAMALE

Alla passione di quanti, sul posto, recuperano storia e memoria dell’antico insediamento,
agli ingressi, nei vicoli e davanti alla Collegiata, aiuterebbe non solo i visitatori a orientarsi,
a capire di più e magari anche ad incuriosirsi ma darebbe, forse,
un senso maggiore della monumentalità anche a qualche abitante ‘distratto’ o non del tutto consapevole.
Ai viaggiatori non resta che la curiosità e la promozione del recupero storico-architettonico del Casamale.
Visitato varie volte nell’arco di un anno,anche in occasione di sagre e feste storiche.
Se riuscite a bere un bicchiere di Catalanesca autentico,ottimo vino locale,siete nelle braccia di Bacco.
Sull’ antico borgo del Casamale é possibile visitare molte suggestioni:

CASTELLO D’ALAGNO.


La sua posizione, costruito a ridosso del centro storico vicino ad una delle porte di accesso al borgo,
domina tutta la zona sottostante.
Il castello ha la struttura architettonica costituita da quattro torri cilindriche ai lati, due delle quali,
nella parte dell’ingresso, oggi si trovano ad un piano più basso delle altre.

 

O’ VASCIO.


Vascio che come aggettivo vale basso, poco elevato dal suolo oppure da un altro piano di riferimento;
che si trova in posizione poco elevata (spesso correlato o contrapposto ad aveto (alto),
di statura non elevata anche se in tale accezione in napoletano è piú usato curto=corto,
ma vascio vale pure poco profondo, esiguo, modico ed in talune circostanze abietto, vile, umile, modesto,
mentre come sostantivo ‘o vascio è una modestissima abitazione monolocale , per solito insalubre,
umida e senza luce posta a livello stradale abitata dal popolo.

 

MURA ARAGONESI.


Custodiscono il ricordo dei secoli: scolpiti nei terrapieni della cortina muraria che,
da quasi seicento anni, vigila sui destini del Casamale. L’anima della Somma moderna. Storia viva.
Impressa sul magma pietrificato che colora vicoli e mura di grigio scuro. Il colore della terra di fuoco.

 

LA TOMBA DEL COSI DETTO”O MUNACIELLO”.

Molte sono le le leggende popolari e i detti popolani sul personaggio più imprevedibile e strano di Napoli,
O Munaciello (lettaralmente “piccolo monaco”), nella credenza popolare napoletana,
è lo spiritello dispettoso della casa.

 

IL CONVENTO DEI PADRI EREMITANI.


Accediamo dal punto in cui insisteva la porta d’accesso al borgo che costeggia il monastero dei padri trinitari,
immettendoci in un dedalo di stradine,
vicoli basolati che confluiscono poi nel cuore, il largo della Collegiata,
storica chiesa del borgo edificata nel 1610, riferimento per tutta l’area summana.

 

LE ARCHITETTURE DEL CASAMALE.


Per l’architettura è stato interessante notare il sistema delle corti che smistano nelle abitazioni,
attraversando importanti portali.
Uno fra tutti presenta sull’arco del portone un impalcato grafico decorato in legno,
in stato di degrado e di certo da osservare con maggiore “tutela”.